…”Era il suo corpo fatto di penne
eran di petalo le sue ali
era una rosa che volava diretta verso la dolcezza.
Ho abbandonato quelle regioni
mi son vestito di frac e di ferro
m’hanno morso molti dolori
ma nel fondo di me stesso
come in quel lago sperduto
continua a vivere la visione d’un uccello
o angelo indelebile che trasformo’
la luce del giorno
con lo splendore della sua presenza
ed il suo roseo movimento”…***
– Pablo Neruda –
24 Aprile ’17 – Poetto (Cagliari) – Sardegna